Provate a sfidarla giocando a carte: se pensate che l’età della signora Maria Di Buduo (104 anni compiuti lo scorso 17 gennaio) sia un limite, vi sbagliate. Perché tattica, strategia e memoria sono doti che certo non le mancano. Giocando a carte, ricordando le capitali e ripetendo le tabelline Maria fa invidia agli adolescenti di oggi. Eppure è lei la terza persona più longeva della città dei Sassi che ha spento 104 candeline circondata dai suoi affetti più cari: i figli, i nipoti Giulio con la moglie Ivana e Daniele, la nuora Anna e il genero Filippo.

Casalinga dal carattere mite ma con una tempra determinata nel lavorare ai ferri ha avuto la sua più grande passione, realizzando bellissimi manufatti.

La sua famiglia si trasferì dal Foggiano (precisamente da Ortanova, dove lei è nata) in Libia, a Tripoli, quando Maria aveva soli nove anni. Nel 1941 sposò un funzionario del ministero per l’Africa originario di Craco, Berardino Di Pierro. Un anno dopo, nel 1942, nacque Franco, stimato giornalista che per anni ha lavorato nella redazione de La Gazzetta del Mezzogiorno ed è stato corrispondente da Matera e provincia per il Tg3 Basilicata. Nel 1950 la famiglia Di Pierro rientrò in Italia, a Matera e nel 1956 nacque Maria Teresa. Ed è proprio Maria Teresa a stare accanto alla signora Maria.

Rossella Montemurro

Foto Antonio Genovese