“Lykos feat. Silvia Bolognesi” è l’ultimo nato, il numero 32, dell’etichetta discografica Onyx Jazz Club di Matera. Il disco suggella l’incontro tra la giovane band lucana Lykos e la contrabbassista toscana Silvia Bolognesi, avvenuto nell’estate 2021 in occasione di una tournée attraverso alcune manifestazioni nazionali.

Fondata nel 2020, Lykos è una band di musica jazz orientata alla sperimentazione che trova elementi di connessione nelle suggestioni mediterranee, nel jazz afroamericano e nell’improvvisazione pura, fondendo il tutto in un unicum di ricerca. Il nome della band viene da Lucania, il territorio dal quale prende corpo e al quale si ispira il loro progetto.

La formazione è composta da cinque musicisti, ciascuno dei quali porta con sè un background e un percorso artistico peculiare, che viene assemblato in un linguaggio condiviso, libero di creare qualcosa di innovativo e autentico: Angelo Manicone al sax, Pino Melfi alla tromba, Domenico Saccente alla fisarmonica e al piano elettrico, Nico Andrulli al basso elettrico, Francesco D’Alessandro alla batteria. 

Nelle note di copertina del disco, il sassofonista a compositore jazz Tino Tracanna sottolinea: “Ciò che è interessante nel lavoro di questa band è proprio la capacità di mettersi in gioco su diversi registri formali e linguistici suggeriti da una serie di composizioni fresche, interessanti e godibili fino in fondo. Temi piacevoli e talvolta struggenti possono poi contrapporsi a violente improvvisazioni per fasce sonore, molto ben congegnate e di grande interplay, per poi confluire in suggestivi paesaggi molto ben disegnati. Questa ricchissima articolazione formale ci libera della consueta forma tema-soli-tema e dal frequente narcisismo solistico che ne consegue tenendo sempre alta la tensione e l’interesse per l’ascolto”. 

Una suggestiva e intensa chiave di analisi del disco viene inoltre offerta, sempre nelle note di copertina, dall’Onyx Libro, la sezione dell’Onyx Jazz Club dedicata alla promozione della lettura: “I setti brani del disco riportano alla mente dell’ascoltatore, per contrapposizione la suite Quadri di un’esposizione di Musorgskij.  In questo lavoro non ci sono promenade a fare da liaison fra un quadro e l’altro; non c’è la monumentalità sonora che raggiunge il suo apice ne La grande porta di Kiev. Al contrario, i quadri che l’ascoltatore qui visita idealmente, non hanno un filo conduttore e sembrano giustapposti lungo un percorso tutt’altro che lineare: in tutti l’ascoltatore potrebbe incontrare e vedere quadretti minori, quotidiani, a volte ordinari. Tutti i brani però, dopo le note e le sonorità rotte e ossessive, si dipanano in spazi e visioni più rilassate e pacificate, proprio come nei quadri ben più solenni di Musorgskij”.

Il disco, che a breve sarà disponibile su tutte le piattaforme musicali on-line (Apple Music, Spotify, Youtube Music, Deezer, Amazon Music ecc..), verrà presentato il 22 luglio nella tappa a Maratea (PZ) del Gezziamoci, la rassegna storica dell’ Onyx Jazz Club che intreccia musica e scoperta del territorio lucano, giunta alla sua trentacinquesima edizione.